Da anni ormai il mio sud è quello dell'estate e perciò sempre legato a certi ricordi d'infanzia fatti di muri bianchi e sole. Tanto sole.
Il mio sud è un incessante concerto di cicale, odore di timo misto al soffritto di aglio. E' l'orizzonte che si perde in un miraggio, liquefazione di cielo e terra bruciata. E' un vento salato portato dal mare. E' una pineta che si ribella al fuoco e rinasce. Sempre.
Nessun commento:
Posta un commento